Cresce il legame tra turismo e imprese artigiane
TURISMO – Sempre più solido il binomio artigianato-turismo in Sardegna: 6mila imprese coinvolte, 12 milioni di turisti e oltre 2 miliardi di euro di spesa da parte degli stranieri. Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Sardegna, dichiara: “Il triplo brand Sardegna-turismo-artigianato deve fungere da propulsore anche per la nascita di nuove imprese artigiane”.
5.941 imprese artigiane coinvolte nel turismo
Attualmente sono 5.941 le attività artigiane attive in settori direttamente legati alla domanda turistica. Queste hanno risposto alle esigenze di oltre 12 milioni di visitatori tra giugno e settembre dello scorso anno. Parliamo del 17,5% delle circa 34mila imprese artigiane registrate in Sardegna, secondo i dati delle Camere di Commercio.
Un settore chiave per l’economia regionale
Il valore aggiunto generato dalla filiera artigianato-turismo è di 994 milioni di euro, pari al 3,1% del PIL regionale. Le attività coinvolte spaziano dall’agroalimentare ai servizi turistici, dalla ristorazione alla produzione di artigianato artistico, passando per trasporti, intrattenimento e cura della persona.
Analisi dei dati e previsioni per il 2025
Secondo l’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, l’analisi su dati ISTAT, UnionCamere e Ministero del Lavoro mostra che l’estate 2024 ha segnato un +7,5% di presenze rispetto al 2023. Il dato è migliore rispetto alla media nazionale (+1,3%). La componente straniera rappresenta il 47,3% delle presenze totali, con Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito e Paesi Bassi in testa.
La spesa dei turisti stranieri ha toccato 1 miliardo e 849 milioni di euro, pari al 4,55% del PIL. Il 65,5% di questa cifra è stata spesa nei mesi di luglio, agosto e settembre. Per l’estate 2025 si prevedono 25.640 nuove assunzioni nel settore turistico, pari al 46,1% delle assunzioni totali previste in tutti i settori.
Un’opportunità per lo sviluppo di nuove imprese
Meloni sottolinea l’importanza del turismo come motore della domanda interna. Il comparto artigianale, in particolare, beneficia di questa sinergia con la filiera turistica. L’obiettivo è rafforzare il marchio congiunto “Sardegna-turismo-artigianato” e incentivare la nascita di nuove realtà imprenditoriali.
I settori più coinvolti
L’agroalimentare è il comparto trainante con 1.381 imprese (23,2%), seguito da:
- Altre attività manifatturiere e dei servizi: 1.283 imprese (21,6%)
- Ristoranti e pizzerie: 1.422 imprese (23,9%)
- Bar, caffè e pasticcerie: 435 imprese (7,3%)
- Trasporto persone: 889 imprese (15,0%)
- Abbigliamento e calzature: 465 imprese (7,8%)
Queste attività, oltre a offrire prodotti e servizi, rappresentano l’identità e lo stile di vita sardo, contribuendo a rendere l’Isola una meta unica e attrattiva.
Promuovere per crescere
“Non possiamo cullarci sugli allori”, conclude Meloni. “La parola magica ‘Sardegna’ da sola non basta. È il momento di investire, promuovere e offrire esperienze autentiche. Le imprese artigiane devono mettere a disposizione del turista non solo prodotti e servizi, ma anche la propria identità e passione”.
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