Crisi Internazionale – Giacomo Meloni (Confartigianato Sardegna): “Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle tragedie umane e sociali: lavorare per pace e stabilità. Grave minaccia anche per l’economia dell’Isola con rallentamento export e aumento costi energia”.
Le conseguenze economiche sulla Sardegna e sull’export
“Non possiamo restare indifferenti di fronte alla drammatica escalation di violenza che coinvolge il Medio Oriente e altre aree del mondo. Il nostro primo pensiero va alle vittime innocenti e alle loro famiglie, colpite da una spirale di conflitti che sembra non voler trovare soluzione”.
Con queste parole Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, esprime la propria forte preoccupazione per il deterioramento del quadro geopolitico internazionale.
Le tensioni non sono solo una tragedia umana e sociale, ma anche una grave minaccia per il tessuto produttivo sardo, formato soprattutto da micro e piccole imprese.
I numeri dell’export sardo verso i paesi in crisi
L’export verso il Medio Oriente vale oltre 1,5 miliardi di euro, pari all’1,39% del valore aggiunto regionale. La Sardegna è al settimo posto nazionale per esposizione dell’export a questi mercati. I settori trainanti sono raffinazione, alimentare, moda, arredamento e tecnologia.
A livello nazionale, il rischio riguarda 25 mercati, tra cui l’area del Medio Oriente, Nord Africa, Russia, Ucraina, India e Pakistan. Le tensioni hanno già causato un rallentamento dell’export (-0,6% nel primo trimestre 2025), con cali significativi in Libia, Turchia ed Egitto.
Energia e instabilità: le sfide per le PMI
Il caro energia e l’aumento dei costi delle materie prime mettono a dura prova le imprese sarde. L’Italia è fortemente esposta alla crisi dello Stretto di Hormuz, da cui passa una parte significativa del petrolio e del GNL mondiale.
Il rischio è un rallentamento del PIL e un freno agli investimenti, con impatti negativi anche sull’artigianato sardo.
L’appello di Confartigianato: servono interventi urgenti
Giacomo Meloni lancia un appello alle istituzioni nazionali ed europee per proteggere le PMI: “Servono strumenti rapidi ed efficaci, una strategia per la pace, la stabilità e il sostegno alle imprese. Senza interventi concreti, sarà sempre più difficile mantenere competitività, occupazione e continuità operativa”.
Leggi i dati qui: Crisi Internazionale – Artigiani Sardi preoccupati per aggravamento conflitti